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« Puffy hand syndrome » - 04/10/16

Doi : 10.1016/j.rhum.2016.04.003 
Mickaël Chouk a, Claire Vidon a, Elise Deveza b, Frank Verhoeven a, Fabien Pelletier b, Clément Prati a, Daniel Wendling a, , c
a Service de rhumatologie, CHRU Besançon, boulevard Fleming, 25030 Besançon, France 
b Service de dermatologie, CHRU Besançon, boulevard Fleming, 25030 Besançon, France 
c Université de Bourgogne-Franche-Comté, 21078 Dijon, France 

Auteur correspondant.

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Résumé

La toxicomanie intraveineuse est responsable de nombreuses complications notamment cutanées et infectieuses. Il existe un syndrome rarement observé en rhumatologie se traduisant par des « grosses mains » : le puffy hand syndrome. Nous en rapportons deux cas rencontrés en consultation de rhumatologie chez deux patients toxicomanes. Il s’agit d’un œdème des mains, bilatéral, indolore, ne prenant pas le godet, survenant chez un de nos patients pendant l’intoxication par héroïne, et chez l’autre 2ans après avoir arrêté ses injections. Chez nos deux patients les bilans complémentaires (biologiques, radiologiques, échographiques) étaient sans particularité, ce qui a permis dans le contexte de poser le diagnostic de puffy hand syndrome. La physiopathologie, mal connue, repose en partie sur une toxicité lymphatique des drogues et de leurs excipients. Il n’existe pas de traitement étiologique mais une compression par manchettes nocturnes a permis d’améliorer l’œdème des mains chez un de nos patients.

Il testo completo di questo articolo è disponibile in PDF.

Mots clés : Puffy hand, Œdème, Main, Toxicomanie


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 Ne pas utiliser, pour citation, la référence française de cet article, mais la référence anglaise de Joint Bone Spine avec le doi ci-dessus.


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Vol 83 - N° 5

P. 383-385 - Ottobre 2016 Ritorno al numero
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